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venerdì 27 giugno 2014

Bach metropolitano

Di rara bellezza
un aquilone si leva in cielo
dalla capanna del mendicante.
(Issa 1763-1827)

Mi ero ripromessa di non angustiarvi con la superiorità totale di Berlino in campo di cultura, trasporti, qualità della vita e ambientale. Di non parlare mai qui di come funzionano bene i musei e le loro code. Di non fare neanche cenno a un gruppo di quattro ragazzi, di cui una italiana, Anna, che ha potuto reinventarsi uno spazio urbano realizzando un mercato con l'appoggio (veloce) del comitato di quartiere. E di come la città è bella nel suo essere efficiente e colta, di come quasi tutti hanno in libro in mano, e di come il senso civico...

Tanto c'è Bach, "aquilone" della metropolitana di Berlino, che parla da solo e ci dice cose di "rara bellezza"! 
Lo so, è troppo. Ma guardate qui:

















giovedì 26 giugno 2014

Foto berlinesi

Affaticato 
alla ricerca di un tetto
fiori di glicine.
(Matsuo Bashō 1644-1694)


Che Berlino sia la città dove si legge di più è cosa risaputa e, non preoccupatevi, non intendo qui trattenermi su cifre, classifiche, librerie felici di esistere, biblioteche in gran forma, bambini in metro con un libro da divorare al posto della merendina, adulti immersi (sempre in metro) nella lettura di un romanzo e non nello smartphone... No, non voglio parlare di questo. 
Anche se, piacendomi molto leggere, girando per le città, se incappo in una bella libreria, ci entro. Accogliente è simpatica come la sua proprietaria Stefanie Hetze, la "Dante connection", fa mostra di sé a Kreuzberg, uno dei quartieri più famosi di Berlino. Belle edizioni, tascabili colorati, libri per bambini invitanti come torte, clienti in giro tranquilli.
Mentre faccio amicizia con Stefanie...

(Oranienstr. 165 A - Berlino - info@danteconnection.de)
...sento un vociare che viene dalla strada, tamburi, megafoni e sirene della polizia. Mi spiega che si tratta di una manifestazione per i diritti dei rifugiati e che la storia è questa: a un centinaio di metri da lì c'è una piazza dove dal 2012 africani e siriani, in mancanza di meglio, hanno creato un campo dove vivere. Le autorità decidono di sgomberarla e così finiscono in una scuola abbandonata, nel degrado, senza servizi, ghettizzati. 
Mentre il borgomastro del quartiere (dei Verdi) è dalla loro parte, mi dice sempre Stefanie, e sta trattando con il prefetto di Berlino, gli abitanti di Kreuzberg sfilano in questo momento insieme a ragazzi africani e siriani. Urlano slogan in inglese per farsi capire anche da chi diritti ancora non ne ha. "Fiori di glicine"...










"Fiori di glicine" davanti alla vetrina della libreria e su questa finestra.



martedì 24 giugno 2014

Cristi in croce

Che splendida luna!
La guardo da solo
e vado a letto.
(Hōsai 1885-1927)

Non è che ci vogliamo più bene. No. In Italia, se cala il numero dei divorzi e delle separazioni è per la crisi (leggi notizia). E si continua a stare insieme sognando di stare all'altro capo del mondo, mugugnando, magari cercando sul web forme di vite parallele low cost. Va così. 
Oggi si registra, su tutte le prime pagine, un'apertura del cancelliere Merkel a modificare il patto di stabilità, favorendo una maggiore flessilità e venendo incontro alle richieste italiane sui tempi delle riforme economiche.

In attesa dell'agognata stabilità,  dedico a chi si vive la crisi in modo totale, ovvero dentro e fuori casa, l'haiku di oggi scritto da Ozaki Hōsai, poeta giapponese sfortunato in amore quanto sul lavoro (faceva l'assicuratore). Ma anche a coloro che, fatto "il grande passo", ma all'indietro, spendono il 66% in più.
A volte la luna è splendida, si sa. Ma meglio andare a letto. Da soli.


(In croce. Sta così dalla prima metà del 1200. Galleria Nazionale di Perugia.)


A proposito di Merkel, sono a Berlino per qualche giorno. Vi terrò aggiornati da qui e, nei prossimi giorni, il resoconto di un "paesaggio"  d'artista su cui riflettere un po'. A domani.