martedì 8 marzo 2016

8 marzo

In mezzo ai fiori
o nell'oscurità
trovo me stesso
(Momoko Kuroda 1938)


Ideologia, strumentalizzazioni, mancanza di memoria, mimose & pupazzetti, non ultima la questione “utero in affitto” - che preferisco chiamare GPA (Gestazione Per Altri) - demonizzata anche da parte del mondo femminista, relegano la questione "corpo delle donne" a una data sul calendario e aumentano la mia confusione.
E allora? 
Me ne vado in libreria! E' o non è il "mio" posto, dove io sono "io" e non solo "mia"? 
Il posto dove ci si ritrova tutti e tutti, uomini e donne, siamo dalla stessa parte, ovvero quella della cultura, unica arma per demolire oscurantismo e pregiudizi ideologici? La cultura, quella che apre le teste, che ci fa fare passi avanti l'uno verso l'altro?
E invece... 
E invece di trovare me stessa, ho trovato questo fatuo cartello, a indicare tantissimi libri dalle copertine color pastello come gli ombretti delle lettrici a cui vorrebbero essere destinati, e tanti tanti tanti titoli stuzzicanti, e un tantino piccantelli, come l'apericena di stasera.  



(ghetto vero)



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