Visualizzazione post con etichetta Samurai. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Samurai. Mostra tutti i post

lunedì 13 ottobre 2014

Samurai

Alla farfalla propongo 
di essere mia compagna 
di viaggio
(Shiki 1867-1902)



Le notizie piccole non fanno rumore, capitano per caso sullo schermo del computer. Mi sono imbattuta in questa storia così, distrattamente, ma mi ha centrato il cuore come una lama. Ora che ci penso, non è neanche una notizia.  Un padre, nella sua macchina parcheggiata di fronte la scuola, aspetta la figlia disabile. Potrebbe aver bisogno di lui, vuole che lei sappia che è lì sotto. E che stia tranquilla, che si senta amata e attesa quando uscirà. Tutti i giorni. Giorno dopo giorno. 
Leggete questa grande storia d'amore QUI la cui URL, che copio e incollo, la archivia con la fredda dicitura "news - scuola - disabili". 


Il monaco zen Shiki, leggi QUI, che discendeva da una famiglia di samurai, era un guerriero proprio come questo padre che si tempra nell'attesa, che conosce la solitudine e che vigila sulle sue emozioni. 
Tutto il caos - scomposto, aggressivo, smandrappato - rimane fuori dal finestrino.
Entrambi sono soli e fieri. Silenziosi. 
Samurai della quotidianità.


(Samurai in viaggio)






lunedì 10 febbraio 2014

Buche. Un avvertimento zen

Non scordare,
noi camminiamo sopra l'inferno,
guardando i fiori
(Issa Kobayashi 1763-1828)


Dopo le grandi piogge, le grandi buche.


(Foto dal motorino. Fermo)

Ecco il monito di Issa Kobayashi per chi cammina e per chi guida il motorino per le strade di Roma.

Issa, nella letteratura giapponese, è considerato uno dei più importanti poeti di haiku.
Come Matsuo Bashō (1644-1694) intraprese grandi viaggi per approfondire l'essere haijin, compositore di haiku, dedicando il suo interesse alla vita di tutti i giorni fatta di piccole cose, di animali, insetti, uccelli e fiori.
Nonostante il destino di Issa sia stato pieno di sofferenze, i suoi haiku (ventimila!!!) sono spesso pieni di umorismo e leggerezza.
Ma di Kobayashi Yotaro e del perchè, fattosi monaco buddista, volle chiamarsi Issa ne riparleremo presto e sempre qui.

Intanto, buona settimana a tutti i samurai in giro per le strade!
E riflessi d'acciaio, nella viabilità - chiamiamola così - romana.





venerdì 7 febbraio 2014

Bagarre e insulti in Parlamento


Nella taverna
la disputa scoppia di nuovo
luna velata
(Shiki 1867-1902)

Bagarre e insulti. Trivialità e minacce. Irrisione e violenza verbale. In Parlamento, sul web e sulle pagine dei quotidiani. 

Nel nostro tempo occidentale, dove tutto è permesso e le regole sembrano fatte per essere aggirate, appare maestosa una figura misconosciuta, il padre degli haiku moderni e il teorico del rigore e della metrica: Masaoka Tsunemori.



(Shiki in una foto pescata in rete)


domenica 2 febbraio 2014

A chi lotta, ogni giorno

Cade nevischio-
attraversando il fondo
della tristezza.
(Naitō 1662-1704)

Naitō Joshō era un samurai, prima di farsi monaco buddista. 
E da veri samurai, ogni giorno, ci si tempra come acciaio per la più modesta attesa di un autobus che non arriva e, se arriva, non è mai quello giusto. Con il nevischio o con l'afa. Andata e ritorno. Addestramento quotidiano anche di domenica.
Ecco nella foto alcuni samurai a Corso Francia. Roma.


(Samurai. Roma)