mercoledì 15 novembre 2017

Perché io valgo


Antonia è andata al supermercato
e sapete cosa ha trovato?
Ha trovato proprio di tutto:
uova, cipolle, cipria, prosciutto,
cose da bere e da mangiare,
cose per scrivere e per suonare,
per essere lieti, per essere tristi,
per cavalieri e per ciclisti,
per essere brutti, per essere belli
per cani, gatti, polli, fringuelli,
giochi, padelle, spade, confetti,
finestre, porte, camini e letti.
Solo una cosa non c’è: l’uscita.
E Antonia è dentro per tutta la vita!
("Al supermercato" di Roberto Piumini)


Cinquecento euro per un essere umano (QUI) fatto di un cervello, un cuore, due occhi - con tutto quello che hanno visto come optional - e una bocca. Tanto vale una vita al borsino del nuovo schiavismo.
E quel bambino ritrovato sotto a un treno al Brennero, solo e assiderato, allora, quanto vale (QUI)? Secondo un rapido calcolo, e visto che era mezzo morto, direi molto meno. Trecento al massimo.
E noi, qui al calduccio, quanto valiamo?


 (dopo la spesa)




1 commento:

  1. Dice PASCAL "L'uomo non e'che una canna, la piu' debole della natura, ma e' una canna pensante.Non c'e' bisogno che tutto l'universo s'armi per schiacciarlo:un vapore,una goccia d'acqua basta per ucciderlo. ma, anche se l'universo lo schiacciasse . l'uomo sarebbe ancor piu' nobile di chi lo uccide , perché sa di morire e sa la superirita' dell'universo su di lui ; l' universo invece non ne sa niente . TUTTA LA NOSTRA DIGNITA' CONSISTE DUNQUE NEL PENSIERO ". aggiungo - nell'accoglire e nell'amare .
    Annunziata

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