venerdì 17 febbraio 2017

Kounellis (1936-2017)


(...)
E' come tutti,
contiene la città enorme in cui cammina,
si attiene, nell'andare, alla sua morte -
il sonoro è il vento,

un accompagnamento primordiale
basta aderire senza toccare nulla
a lei che s'accontenta di portarle.
La sua realtà è la mia arte.
(da "La fine di quest'arte" di Silvia Bre)



L'incanto sospeso di questo ultimo verso per ricordare, nel mio diario poetico, la scomparsa dell'artista Jannis Kounellis (QUI e una bellissima intervista video QUI).
La sua realtà è la mia arte.
Continuare a leggere la complessità di quel gesto artistico (portare cavalli, vivi, nel 1969, dentro una galleria romana, ora storica, L'Attico), o capire sempre meglio la ruggine dei suoi ferri appesi, o ancora comprendere, un altro poco, un pochino di più, ogni sua pietra, incastrata, accatastata, impilata, osservarne con acribia ogni concrezione e residuo organico, il nostro compito.
La sua realtà è la mia arte. E io lo ringrazio.     


(opere d'arte)







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