mercoledì 14 settembre 2016

Bullismo globale

Esco nella discarica.
Freddo della spiaggia
in bassa marea
(Kawahigashi Hekigodō 1873-1937)

Pare che Hekigodō, poeta innovativo e allievo del grande Shiki, non si sentisse capito dai lettori al punto di smettere di scrivere, ritirandosi dal ruolo di poeta pochi anni prima di morire. Smise di scrivere.

La tragedia della ragazza che si impicca dalla vergogna ha fatto il giro della rete, quella stessa rete che ne ha decretato la fine. 
Quanti ragazzini, uomini e donne, sono stati, o lo sono tuttora, oggetto di un bullismo di tipo globale. Cosa ti piace, chi ti piace, quanto ti piace, come ti piace. Mi piace. Ci piace. Like, like, like.   
Pervasivo e divertito, il bullismo globale si insinua impercettibile. Basta un click.   
E solo dopo, quando leggiamo, ad esempio, del foulard che ha usato per impiccarsi, quando conosciamo la sua storia e il suo nome che voleva cambiare con un altro per farsi dimenticare, sentiamo tutto il rumore. 
C'è bassa marea, adesso. Emergono resti, nella discarica dove siamo immersi.

(sola)



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