mercoledì 7 gennaio 2015

Sarinagara

Acquazzone -
guarda fuori sola
una donna
(Takarai Kikaku 1661-1707)



Eppure eppure - sarinagara sarinagara come direbbe Issa (leggi QUI) - questo haiku così malinconico e umido forse anche di lacrime, ci introduce a una bella notizia.
Una piccola, piccolissima bella notizia che ci permette una pausa-respiro dopo aver sfogliato le prime pagine di oggi. Piazza Borsa, decreti vari che salvano i decreti stessi, Istanbul dove si fanno saltare in aria, una nuova "scuola di Atene", la misera sceneggiata del funerale di Pino Daniele.
Siamo a Trieste.


(sarinagara)

Passeggiando, mi accorgo di questo cartello, che ho fotografato per voi, appiccicato sulla vetrina di un negozio di articoli per neo mamme. Pur non interessandomi  molto la merce esposta, mi incuriosisce ed entro. Scambio due chiacchiere con Chiara, la proprietaria, che mi dice che si tratta della segnalazione che in quel negozio è anche possibile acquistare qualcosa con il solo fine di destinarlo a mamme in difficoltà. Si tratta di un piccolo grande successo, mi dice, mostrandomi lo scatolone riempito di pannolini, pomate, latte, giocattolini, ciucci, saponi e altri articoli. Molti partecipano donando e molte donne, italiane e straniere, approfittano dell'opportunità. Aggiunge che in alcuni negozi triestini, di vari generi, fanno raccolte simili e che l'iniziativa prende spunto dal mitico "caffè sospeso" napoletano. L'usanza, il piccolo ma nobile gesto di pagare un caffè in più per uno sconosciuto che non può permetterselo e che prima o poi entrerà nel bar, è stata ispiratrice di queste belle scatolone in giro per Trieste, tutte piene di cose utili per chi bussa. 

Per respirare ancora un'aria di gentilezza e solidarietà, se clicchi qui, la storia della colletta dei poliziotti per un pensionato disperato dopo aver subito uno scippo.

C'è "l'acquazzone", è vero, ma a volte è possibile sentirsi meno soli. 

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