lunedì 10 febbraio 2014

Buche. Un avvertimento zen

Non scordare,
noi camminiamo sopra l'inferno,
guardando i fiori
(Issa Kobayashi 1763-1828)


Dopo le grandi piogge, le grandi buche.


(Foto dal motorino. Fermo)

Ecco il monito di Issa Kobayashi per chi cammina e per chi guida il motorino per le strade di Roma.

Issa, nella letteratura giapponese, è considerato uno dei più importanti poeti di haiku.
Come Matsuo Bashō (1644-1694) intraprese grandi viaggi per approfondire l'essere haijin, compositore di haiku, dedicando il suo interesse alla vita di tutti i giorni fatta di piccole cose, di animali, insetti, uccelli e fiori.
Nonostante il destino di Issa sia stato pieno di sofferenze, i suoi haiku (ventimila!!!) sono spesso pieni di umorismo e leggerezza.
Ma di Kobayashi Yotaro e del perchè, fattosi monaco buddista, volle chiamarsi Issa ne riparleremo presto e sempre qui.

Intanto, buona settimana a tutti i samurai in giro per le strade!
E riflessi d'acciaio, nella viabilità - chiamiamola così - romana.





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